Incendio alla questura di Frosinone, in fiamme il quadro elettrico: escluso attentato
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Un incendio è scoppiato nella tarda mattinata di oggi nella questura di Frosinone. A scatenare le fiamme, il corto circuito di un quadro elettrico. Sul posto sono arrivati in breve tempo i Vigili del Fuoco, che sono riusciti a spegnere il rogo in pochi minuti. L'incendio è rimasto circoscritto e i danni non sembrerebbero essere gravi.
Dopo quanto avvenuto al commissariato di Albano, con l'incendio che ha distrutto diversi mezzi della Polizia di Stato, il dubbio che anche in questo caso la matrice potesse essere dolosa è chiaramente venuto. Non è però così: a confermarlo sono proprio fonti di polizia, che hanno chiarito come la causa sia stata un corto circuito del quadro elettrico. Escluso quindi, in definitiva, l'attentato.
A diffondere la notizia dell'accaduto, la stessa questura di Frosinone, che in una nota ha dichiarato: "Un corto circuito verificatosi, nella tarda mattinata, ha causato l’incendio di un quadro elettrico di una delle palazzine della Questura, generando una nuvola di fumo. Al lavoro i Vigili del Fuoco immediatamente accorsi. Cause accidentali. Nessun ferito".
L'incendio doloso al commissariato di Albano
All'alba di lunedì 24 gennaio un incendio ha distrutto quindici automobili della polizia di Stato ad Albano. Sin dai primi momenti si è subito capito che il rogo aveva matrice dolosa: e infatti, nelle telecamere di sorveglianza, si vede una persona con il volto coperto lanciare una molotov verso le vetture parcheggiate. Il bilancio è di nove mezzi della polizia distrutti, e di altri sei privati appartenenti ad agenti devastati dalle fiamme. Le indagini sono ancora in corso, al momento chi ha lanciato la molotov non è stato ancora identificato.